La prossima edizione commemorativa verrà pubblicata alla fine di aprile. Tratterà dei complicati anni tra il 1920 e il 1939. Nonostante il superamento della Prima guerra mondiale, quest’ultima causò uno spostamento di potere senza precedenti in Europa, con gravi conseguenze per la popolazione. Al termine di un’inaudita radicalizzazione e polarizzazione della politica, l’ascesa del fascismo e la ripresa della Germania portarono infine allo scoppio della Seconda guerra mondiale.
Già durante gli ultimi anni della Prima guerra mondiale, lo zarismo russo era stato sconfitto dalla rivoluzione comunista. Al termine di guerra, seguirono il crollo del Reich tedesco, della monarchia austro-ungarica e del califfato ottomano.
Questo vuoto di potere portò alla formazione di nuovi Stati nazionali, per lo più democratici, nell’Europa centrale e ai margini del continente, alcuni dei quali ricaddero rapidamente nella sfera d’influenza degli Stati confinanti (l’Ucraina e la Bielorussia, ad esempio, furono forzatamente reintegrate dai soviet).
L'Art Déco porta un nuovo linguaggio di design.
Al contrario, altri Paesi, ad esempio la Polonia, la Repubblica Ceca, gli Stati baltici, la Finlandia e il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (la futura Iugoslavia), riuscirono a preservare a lungo la loro nuova indipendenza.
Le potenze europee moderate auspicavano, grazie a questo nuovo ordine, il ritorno di una pace duratura e l’avvento di una nuova epoca d’oro, in cui la giustizia sociale regnasse sovrana e tutti godessero degli stessi diritti. Nonostante l’istituzione della Società delle Nazioni, tra i vecchi e i nuovi Stati nazionali e le diverse forme di governo, in nessun momento fu possibile creare un assetto politico stabile e duraturo.
Il jazz di New Orleans conquista il cuore dei giovani.
La mobilità sta aumentando rapidamente e si sta espandendo in nuove sfere.
Nonostante le grandi incertezze sociali, politiche e soprattutto economiche, o forse proprio a causa delle stesse, negli anni Venti gran parte della popolazione fu colta da un’ondata di allegria fatalista. Soprattutto nelle grandi metropoli, era accompagnata dalla marcia trionfale della cultura popolare della nuova superpotenza, gli Stati Uniti. Pertanto, l’emblema di quest’epoca sono il jazz e l’Art Déco, una corrente artistica che, insieme alle nuove tecnologie (costruzione in acciaio, trazione elettrica, industria automobilistica ecc.), promosse un linguaggio formale completamente nuovo nell’architettura e nell’arte figurativa.
Il crollo della borsa di New York nell’ottobre del 1929 e la successiva crisi economica mondiale interruppero bruscamente la festa. Gli anni Trenta furono fortemente, o ancora più fortemente, connotati dall’incalzante ascesa del potere fascista in Italia, nella penisola iberica (Spagna e Portogallo) e, soprattutto, in Germania e Giappone: ciò avrebbe causato, solo pochi anni dopo, lo scoppio della Seconda guerra mondiale.
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Ne segue una nuova guerra, ancora più terribile.
In che modo la Svizzera e la piccola HGC riuscirono ad affermarsi in questo difficile contesto? Lo sveliamo sulla base di resoconti sulla guerra del cemento svizzera, sul salvataggio della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori da parte della HGC e di altre avvincenti storie (di sfondo) di un’epoca sconcertante. È una promessa: il racconto continua a essere appassionante!